Motogp di Jerez: successi e disastri
Nel motogp di Jerez di domenica scorsa sono successe così tante cose che è necessario essere telegrafici per citarle tutte. Le dividiamo in successi e disastri.
Successi:
- La vittoria di Lorenzo: arriva al traguardo in solitaria, ha saputo essere paziente, sfruttare al meglio pneumatici alla frutta e portarsi a casa il punteggio massimo.
- Pedrosa: tiene duro, nonostante una spalla malconcia. Non fa errori e si prende un bel secondo posto.
- Hayden: gli piove addosso, è proprio il caso di dirlo, un bel terzo posto che forse non sognava neanche lui e porta la Ducati sul podio. Gli è andata di lusso.
Disastri:
- La caduta di Rossi: di certo un errore madornale ma non in cattiva fede. Un incidente di gara dovuto alla foga eccessiva e alla voglia di Vale di portare a casa un buon risultato. Peccato però che abbia coinvolto un innocente Stoner;
- I marshall: a bordo pista la condotta dei marshall è risultata quantomeno discutibile. Sia nell’episodio Rossi-Stoner che con Simoncelli ci si potrebbe chiedere quale sia esattamente il loro ruolo: preoccuparsi solo della sicurezza dei piloti o anche aiutarli a tornare in gara?
- Simoncelli: non un vero e proprio disastro, anzi una piacevole sorpresa, almeno fino alla caduta. Che sia il primo segnale di una stagione promettente? Lo speriamo!
- Spies: da mangiarsi le dita anche la caduta di Spies, a soli 3 giri dalla fine avrebbe potuto essere la seconda Yamaha sul podio, invece nulla.
- Bridgestone: i pneumatici a fine gara aveva solchi profondi, quasi incredibile che i piloti siano riusciti ad arrivare alla fine. Certo l’asfalto di Jerez è piuttosto abrasivo, ma in questo caso le gomme hanno inciso troppo sui risultati, speriamo non accada di nuovo.